venerdì 14 aprile 2023

"PretenDiamo la legalità": la Polizia premia un gruppo della Nobel per i suoi gialli illustrati

"La realtà si crea, non si trova" se il cittadino accantona l'individualismo e abbraccia una visione del mondo dove è parte di una comunità. Non un membro inerte, bensì attivo, giusto e propositivo: occorre essere e avere uno sguardo attento sulle condizioni di realtà per incidere su di essa mediante azioni di bene che portino benessere a tutto il complesso. Una realtà bella, dove il bene vige felicemente, è un mondo in cui la legalità non è una chimera irraggiungibile, ma la normalità di ogni giorno. Con uno spirito di concretezza, tutt'altro che utopistico, un gruppo di tredici alunni e alunne delle classi 2^C e 2^D della Scuola Secondaria di I grado "Nobel" dell'IC Sanremo Ponente ha partecipato, su gentile invito, alla cerimonia che ha commemorato il 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

Nel corso dell'evento, tenutosi mercoledì 12 aprile a Imperia Oneglia, in zona Calata Cuneo, è stato dedicato uno spazio alla consegna degli attestati di partecipazione al concorso "PretenDiamo Legalità", a cui hanno preso parte i "nostri" Sofia, Davide, Nedo, Federico, Daria, Giacomo, Siray, Khalid, Tommaso, Nicolò, Michele, Pietro e Ciro. Il gruppo, infatti, aveva realizzato ben tre gialli illustrati sui temi della legalità e delle dinamiche delle indagini poliziesche: i loro lavori sono stati esposti al pubblico in uno stand della Polizia di Stato.




lunedì 3 aprile 2023

Ospedaletti a misura dei giovani: il primo premio va a due classi dell'IC Sanremo Ponente

La sostenibilità presenta svariate sfaccettature di condotte da adottare per conseguirla: fra queste rientra la possibilità di fornire un contributo di riqualificazione sostenibile ideale per la propria città. Lo slogan che dà titolo al progetto scolastico "La realtà si crea, non si trova" (vincitore del bando ministeriale "Saper(e)Consumare") mira a veicolare un messaggio di fondamentale comprensione: ciascuno di noi, nel suo piccolo, può e deve pensarsi come un creatore di idee, contenuti e pratiche finalizzati a migliorare la realtà che vive e condivide con gli altri.

Con questa consapevolezza acquisita, le due classi del plesso di Ospedaletti - 2^A e 2^B - della Scuola Secondaria di I grado dell'IC Sanremo Ponente hanno non soltanto preso parte a un concorso, ma sono state insignite dell'onorificenza del primo premio. Più nello specifico si tratta del concorso "Ri-generazione Città Giovane", indetto dal Soroptimist International Club, che richiedeva difatti la pianificazione di un'ideale rigenerazione della propria città, di modo che essa possa configurarsi a misura di giovane e possa rispondere alle aspettative nonché alle esigenze di questa fascia importante di cittadinanza attiva. Una città, dunque, che possa mostrarsi sempre più accogliente verso tutti, abbattendo ogni segno visibile o meno tangibile di distacco e di barriera verso i visitatori e i suoi stessi abitanti. Nella progettazione le due classi hanno utilizzato una didattica per competenze, laboratoriale e digitale, alla pari e inclusiva. Ecco il video del progetto con il "Prima" e il "Dopo" immaginato e sognato dalla scolaresca:

La premiazione si è tenuta sabato 1° aprile in pubblica sfera, dinanzi alla presenza della Giunta comunale, del neonato Consiglio comunale dei ragazzi e dei soci del Soroptimist Club locale. In questa circostanza alcuni studenti, rappresentanti delle due classi vincitrici, hanno esposto alla comunità il progetto su cui hanno lavorato sotto la guida attenta e appassionata della docente di riferimento, la professoressa Cristina Lombardini. Di seguito, qualche scatto fotografico che ha immortalato il momento della cerimonia.








sabato 18 marzo 2023

A scuola di legalità: alla scoperta del Fisco e dell'Agenzia delle Entrate di Sanremo

La grandezza del progetto "La realtà si crea, non si trova" risiede nella sua trasversalità di rinnovarsi e di coinvolgere gli studenti e le studentesse in una serie di iniziative tra loro diverse, ma tutte ugualmente ancorate alla quotidianità e in essa spendibili. In ordine di tempo, l'ultimo incontro ha posto al centro dell'attenzione collettiva il tema del "Fisco a scuola per seminare la legalità".

Hanno preso parte al convegno le classi terze della Scuola Secondaria di I grado dell'IC Sanremo Ponente: venerdì 3 marzo, infatti, la dott.ssa Francesca Folcia - rappresentante dell'Agenzia delle Entrate di Sanremo - ha fornito un'ampia panoramica descrittiva delle attività e delle mansioni di cui è competente all'interno dell'agenzia. Quest'ultima, al pari del comparto "Riscossione", collabora con il Ministero dell’Istruzione per diffondere la cultura della legalità fiscale nelle scuole. La dottoressa ha riferito, in particolare, che l’Agenzia delle Entrate gestisce le imposte e i tributi e che i suoi uffici sono presenti in tutta Italia per assistere i cittadini, comunicando con loro e aiutandoli a rispettare le regole, sia quando devono inviare le dichiarazioni dei redditi sia quando devono pagare i tributi o chiedere un rimborso (se hanno pagato di più di quanto dovuto). Ha precisato pure che l’Agenzia delle Entrate, insieme alla Guardia di Finanza, svolge anche tutte le attività di controllo per evitare che qualcuno paghi meno di quanto dovuto e danneggi tutti gli altri cittadini, che così fruirebbero di minori servizi.





Prima di questo incontro - rientrante nel novero di iniziative annuali di espletamento del bando ministeriale "Saper(e)Consumare" - la dottoressa Folcia era già stata preziosa risorsa per la nostra scuola l'anno scorso, in occasione del PON "Smart Economy", quando la scolaresca ha fatto visita all'Agenzia delle Entrate locale (esperienza che verrà ripetuta: in fondo all'articolo sono allegate alcune foto di archivio). La bontà dell'incontro del 3 marzo emerge dal commento dei giovani partecipanti, che si sono espressi così: «Attraverso slide e partendo dai principi della nostra Costituzione (art. 2 e art. 53), abbiamo riflettuto sia sull’importanza di pagare le imposte per garantire a tutti i cittadini i servizi pubblici e contribuire al buon andamento della società, sia sui danni che provoca l’evasione fiscale alla società e su come questa si generi quando non viene fatta correttamente la dichiarazione dei redditi».








martedì 14 febbraio 2023

La scuola è amica del mare: l'incontro con Santuario Pelagos e Capitaneria di porto

Il mare è il più vasto fra gli ecosistemi acquei, tuttavia, per quanto la sua immensità trasmetta percezioni di onnipotenza, l'uomo, a causa delle sue attività scellerate, è protagonista - anzi, antagonista - della sua alterazione. Basti pensare che l'80% dell'inquinamento marino viene prodotto a terra attraverso i concimi, i pesticidi e le sostanze chimiche che caratterizzano svariate azioni antropiche, ma che costituiscono un problema per la flora e la fauna acquea. L'appello al mare come "uno straordinario patrimonio da conoscere e tutelare" ha avvicinato la nostra realtà scolastica - la Scuola Secondaria di I grado dell'IC Sanremo Ponente - alla conoscenza del progetto di Pelagos, un'esperienza inserita nel contesto del progetto "La realtà si crea, non si trova", vincitore del bando ministeriale "Saper(e)Consumare". 

Le classi hanno vissuto un incontro online con l'associazione Verdeacqua, rappresentata dalla dott.ssa Chiara Scavolini, che ha esposto le funzioni del sito che racconta il progetto. Il Santuario Pelagos per i mammiferi marini del Mediterraneo, istituito nel 1999, è un'area marina protetta che si estende per decine di migliaia di chilometri quadrati nel Mediterraneo occidentale, fra Italia, Francia e Sardegna. Ha il pregio di essere la prima area protetta al mondo che comprenda al suo interno sia acque territoriali che internazionali. L'obiettivo prioritario, suggellato da un accordo condiviso, è di promuovere azioni concertate e armonizzate tra i paesi firmatari per la protezione dei cetacei e dei loro habitat contro tutte le eventuali cause di disturbo: inquinamento, rumore, cattura e ferite accidentali, turbativa, ecc. La scelta di istituire un Santuario nel bacino corso-ligure-provenzale è stata ancorata alla rilevazione che si tratti di una zona frequentata da una popolazione relativamente numerosa di mammiferi marini, attirati da un'elevata produttività primaria. Pertanto, il Santuario si impegna a conciliare lo sviluppo armonioso delle attività socio-economiche con la necessaria salvaguardia degli habitat e delle specie che vivono in essi.




Sempre nell'ambito della salvaguardia dell'ecosistema del mare, la scolaresca - nello specifico le classi prime - ha incontrato il Corpo della Capitaneria di porto - Guardia Costiera di Sanremo, che ha illustrato regole, consigli e norme di buona condotta per vivere un'esperienza serena con l'acqua, nella tutela di se stessi e dell'ambiente marino. Inoltre, ha elargito informazioni sulle attività prioritarie del Corpo, che si occupa della salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, della tutela dell'ambiente acqueo e dei suoi ecosistemi, della vigilanza sull'intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale.




Il mare è un amico: un tesoro blu da custodire con amore e solidarietà.  

venerdì 10 febbraio 2023

La forza della musica raccontata da un musicista del Festival: perché Sanremo è Sanremo

Il nome della città di Sanremo si lega a due elementi caratteristici: i fiori e il Festival della canzone italiana. Due elementi divenuti, da subito, un binomio indissolubile. Tant’è vero che l’istituzione della kermesse canora è correlata proprio al desiderio di promuovere il territorio cittadino tramite la sponsorizzazione sul tessuto nazionale dei suoi prodotti d’eccellenza, i fiori appunto. Dal 1951 ad oggi, Sanremo ha costruito ed evoluto la sua fama fino ad assumere una dimensione mitologica: è considerata un punto di arrivo per gli artisti, un sogno da vivere almeno una volta nella vita per coronare la propria carriera con il raggiungimento del suo punto più alto, il Festival in mondovisione. Un punto di arrivo, che è sinonimo di una nuova partenza.

Questa è la storia di Tarcisio Molinaro, un musicista 47enne di origini cosentine, che ieri ha testimoniato agli studenti e alle studentesse della Scuola Secondaria di I grado, plesso Nobel, la sua esperienza di percussionista che collabora con l’orchestra sanremese. Grazie alla mediazione del suo collega, il docente di percussioni Salvatore Farruggio, ha esposto con un linguaggio vicino al gergo giovanile fatto di hashtag, le sue emozioni e le sue ambizioni da uomo che vive di sogni e di talento, ma soprattutto di impegno e di perseveranza. Difatti lo studio della musica lo appassiona da sempre fino a diventarne il suo mestiere, perché, come teorizzava Confucio, se “scegli il lavoro che ami, non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita”. Oggi il professor Molinaro insegna ai giovani musicisti presso un Conservatorio della sua terra, dove con la musica racconta la bellezza di uno studio di qualità, fondata sull’essenza e non sull’apparenza, e dove divulga un verbo che ha reso il proprio mantra di vita: bisogna essere protagonisti della vita, bisogna farlo oggi, perché ieri è passato e domani è ignoto. La costanza nel coltivare e affinare le potenzialità di cui ciascuno di noi dispone è il segreto per superare i momenti più brutti, quelli in cui la sfiducia sembra poter prevalere sulla speranza: cogliere l’attimo è l’approccio prediletto di chi sceglie di non arrendersi mai.

Come mai si è arresa la città di Sanremo: un centro del Ponente ligure che, per una settimana, si trasfigura in epicentro della musica, della cultura e della socialità nazionale e non solo. Sono giorni in cui la forza della musica rinnova direttamente l’economia locale, creando panorami di incontro e di scambio tra gente diversa, congiunta da una passione in comune: il Festival. Una manifestazione arricchente senza la quale Sanremo non suonerebbe allo stesso modo: una sinfonia magica da tutelare, una bellezza da raccontare anche attraverso storie di vita vera, come quella di Tarcisio Molinaro.



sabato 14 gennaio 2023

Vestirsi d'arancia si può: la scuola incontra Ohoskin, l'azienda siciliana della moda sostenibile

Tra gli obiettivi del progetto legato al bando concorsuale "Saper(e)Consumare" compare una voce che, specie di questi tempi incerti, riguarda molto da vicino la realtà di ciascuno di noi: l'economia circolare. Si tratta di un modello alternativo a quello di economia lineare, tuttora predominante. La circolarità allunga la vita dei prodotti, garantendo al contempo la riduzione dei rifiuti: è un modello di produzione e consumo fondato su condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali esistenti il più a lungo possibile.

In questi mesi le classi terze della Scuola Secondaria di I grado dell'Istituto Comprensivo "Sanremo Ponente" hanno studiato e analizzato, nello specifico, il tema delle pelli alternative per la produzione di capi d'abbigliamento e quant'altro. Hanno approfondito la questione andando a scoprire, anzitutto, le premesse e gli effetti di un modello economico circolare e poi, guidati dagli interventi esperti della professoressa Zanon, hanno riordinato le proprie conoscenze a riguardo e assemblato le curiosità da porre come quesiti durante l'incontro con gli esponenti di Ohoskin.

Ohoskin è una start up innovativa siciliana, co-fondata e amministrata dall'imprenditrice e inventrice catanese Adriana Santanocito, specializzata in Fashion Design e in nuovi materiali tessili e tecnologie per la moda sostenibile. La rivoluzione a cui mira questa impresa, sorta nel 2019, prende le redini dal suo desiderio di coniugare due passioni: l'amore per la propria terra, la Sicilia, e quello per la moda. Il denominatore comune, nonché la musa ispiratrice di un'idea geniale, è stato il frutto simbolo della regione: l'arancia. Come ha raccontato Alessandro Scuderi, il Business Developement Manager della start up, "Ohoskin è l’alternativa cruelty-free e sostenibile alla pelle di lusso. Creata con arance e cactus siciliani, genera processi di economia circolare per il bene degli animali, del pianeta e delle persone. I sottoprodotti di lavorazione industriale diventano risorse per creare un prodotto di lusso, la vita degli animali viene salvaguardata e il pianeta viene rispettato, grazie a un processo di produzione sostenibile per l’ambiente, a differenza dell’industria conciaria che per i processi di concia impiega processi inquinanti.".

La realtà di Ohoskin rappresenta, dunque, un esempio tangibile della possibilità di praticare l'economia circolare anche nel mondo della bellezza per eccellenza. Il suo nome "Ohoskin" è emblematico in tal senso, perché è l'acronimo di parole significative: orange-o, opuntia humifusa-ho e skin, che significa pelle. Essa offre quindi un prodotto legato a un nuovo concetto di lusso sostenibile, che privilegia il green e contribuisce alla salvaguardia degli animali e del pianeta. Riutilizzando gli scarti del settore agroalimentare e cosmetico delle arance e delle pale di ficodindia, è riuscita a ricavare il biopolimero che ha dato vita alla nuova "pelle non pelle", cioè un tessuto vegetale alternativo a quello animale. Dal 2021 ha cominciato a realizzare una produzione su scala industriale, mettendo in piedi una filiera made in Italy, dislocata fra la Sicilia e la Lombardia, volta a fornire il proprio materiale a brand del settore moda e arredamento; nel 2022, poi, ha avviato un processo di sviluppo, iniziando a testare e a collaborare con il settore dell'industria automobilistica.

Gli studenti e le studentesse hanno vissuto con entusiasmo e partecipazione attiva l'incontro con Ohoskin, tant'è vero che le domande al relatore si sono contraddistinte per numero abbondante e qualità, come sottolineato dallo stesso Scuderi. Di seguito un commento che sintetizza l'interesse della scolaresca verso quanto conosciuto: "L’incontro con l’azienda produttrice dello Ohoskin ci ha permesso di conoscere una realtà che speriamo diventi la normalità. Ci è stato testimoniato che è possibile realizzare idee futuristiche e che dalla fantasia di persone geniali possono derivare azioni che garantiscono la salvaguardia del nostro pianeta. Conoscere il lavoro di questa impresa può sensibilizzare un gran numero di persone su argomenti che tante volte non vengono visti come un problema: l’inquinamento, l’eccessivo sfruttamento e la mancanza di opportunità.".

Gli alunni hanno provato a divenire stilisti di moda sostenibile e, nel loro piccolo, a seguirne le orme, realizzando prodotti artistici con materiale riciclato. Eccone alcuni:




















Un progetto per il Comune di Sanremo con i CCRR (Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze)

  L'iniziativa del Comune di Sanremo, di creare un Progetto legato a un Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, per valorizzare ...