venerdì 26 maggio 2023

Deplastichi-amo la città: un gruppo della Nobel contribuisce alla pulizia di Sanremo

Essere dei cittadini attivi presuppone conoscere i propri i diritti al fine di tutelarli. Un cittadino, però, è davvero attivo nel momento in cui è pienamene cosciente anche dei suoi doveri, onorandoli con impegno per costruire, a partire da sé, una società civile e sostenibile. Uno dei primissimi doveri di ciascuno è il rispetto verso ciò che si interseca nella vita: l'ambiente che viviamo e le persone con cui viviamo. Le due coordinate si intrecciano inevitabilmente perché il primo è uno spazio in comune, dove la compartecipazione e la corresponsabilità dei suoi abitanti divengono condizioni indispensabili per determinarne il benessere oppure, al contrario, il suo malessere.

Saremo realmente "Cittadini da Nobel" se attueremo delle condotte consapevoli del bene. La scuola ci ha provato: nel corso della mattinata del 26 maggio, un gruppo di trentasei studenti di varie sezioni della Secondaria di I grado "Nobel", si è reso protagonista di un'attività di volontariato per contribuire alla pulizia di spazi pubblici della propria città. In particolare, in collaborazione con l'associazione "Deplasticati" di Sanremo - presente con diversi membri a partire dalla portavoce, la signora Barbara Blengino - è stata svolta un'azione di raccolta di rifiuti inquinanti ritrovati nei luoghi e spiagge ispezionati. Si è trovato di tutto e di più: da un'enorme marmitta a una batteria di automobile, sino allo scheletro di una bicicletta. 




L'attivismo civile si desta quando si scorge da vicino la cattiveria umana nei confronti della propria terra, ma ci suggerisce che c'è speranza in virtù dei commenti degli studenti che, durante l'itinerario di ritorno a scuola, dichiaravano di sentirsi bene, contenti di aver fatto qualcosa di utile per la comunità, desiderosi di ripetere l'esperienza, accorti e critici verso ogni rifiuto in plastica fuori luogo. 

"La realtà si crea, non si trova" se ci si dà una mano reciproca. L'iniziativa, che si annovera nel progetto "Saper(e)Consumare" è stata resa possibile grazie all'accompagnamento dei loro insegnanti: le professoresse Marcella Rusconi, Sara Odino e Maria Cristina Berardi assieme al professor Alberto Piattelli.

Durante le ore curricolari di tecnologia, assieme al professore Claudio Letizia, i discenti hanno già avviato la progettazione e la costruzione di casette con materiali di riciclo, che proseguirà in futuro. 




mercoledì 24 maggio 2023

Il blog è una cosa seria: momento di formazione per i giornalisti della Nobel

La si definisce “didattica a specchio” dal momento che l’insegnante personifica e veicola un modello di riferimento, osservato attentamente dalle sue classi e per questo preso ad esempio ed emulato dai discenti, che apprendono, crescono e si formano attraverso i suoi insegnamenti. Insegnamenti che, dove la dinamica è virtuosa, si tramutano in conoscenze, che divengono abilità e dunque competenze spendibili concretamente nella quotidianità. Uno degli obiettivi del progetto ideato e promosso dalla professoressa Marcella Rusconi, dal titolo “La realtà si crea, non si trova” – vincitore del bando ministeriale “Saper(e)Consumare” – ha l’educazione digitale fra i suoi pilastri, cioè la possibilità di implementare le competenze tecnologiche della scuola, di tutto il suo personale.


Nella giornata di mercoledì 24 maggio è stato il turno degli studenti: un gruppo di ragazzi e ragazze delle classi seconde della Scuola Secondaria di I grado “Nobel”, infatti, ha partecipato con attenzione e dedizione a una lezione di giornalismo tenuta dal professor Tommaso Stefanachi, coadiuvato dai colleghi Riccardo Crespi e Sara Odino. Nello specifico i discenti hanno conosciuto le basi della gestione tecnica di un blog scolastico e studiato, quindi, l’articolazione di un articolo – le sue parti strutturali, le caratteristiche di stile e l’approccio nella indagine delle notizie – da pubblicare su una piattaforma di condivisione, che è al contempo un portale di informazione e un diario di bordo.





Durante la seconda parte dell’incontro il gruppo ha dato un seguito pratico alla indicazioni teoriche: in forma cooperativa hanno elaborato un articolo che tracciava un’analisi e una sintesi dei compiti di realtà svolti nell’ambito del progetto suddetto, nonché gli insegnamenti che le attività seguite e compiuto hanno veicolato loro ai fini della costruzione di un percorso di crescita nell’educazione civica di ognuno. Gli articoli saranno pubblicati sul blog nei prossimi giorni.

Click sul link per visualizzare la presentazione multimediale sul tema del giornalismo e la funzionalità di un blog: 



sabato 6 maggio 2023

Con le mani in pasta d'argilla "La realtà si crea, non si trova": scuola, socialità e imprenditorialità

Con l'anno scolastico ormai agli sgoccioli, come in ogni comunità che si rispetti e si prende cura di sé, anche per la Scuola Secondaria di I grado dell'IC Sanremo Ponente è tempo di verifica. Verificare vuol dire effettuare un esame di coscienza evidenziando, attraverso il confronto e la condivisione, quanti e quali sono stati i punti di forza e, viceversa, quelli di debolezza su cui migliorare nel presente per il futuro. Pertanto è questo il mese dei bilanci: dopo aver preso l'impegno a raggiungere determinati risultati di crescita durante il corso dell'annata che volge al termine, sia i rappresentanti di classe dei ragazzi sia i consigli di classe hanno vissuto un momento di revisione finale di quanto è stato fatto e di quanto ancora c'è da fare. 

È emerso un quadro complessivo in miglioramento, soprattutto in riferimento alla sensibilità dei discenti rispetto alle buone pratiche per il risparmio energetico, al fare bene la raccolta differenziata e alla sostituzione delle bottigliette d'acqua usa e getta con borracce lavabili e riutilizzabili (obiettivo di plastic free). Occorre un più grande impegno generale al mantenimento della pulizia degli spazi comuni. Con il supporto degli insegnanti, inoltre, gli studenti stanno incrementando le competenze digitali: il lavoro quotidiano palesa con sempre maggiore evidenza la familiarità e la naturalezza degli studenti ad apprendere e a utilizzare strumenti che parlano il loro stesso linguaggio. Favorire questi comportamenti crea, di conseguenza, un circolo virtuoso nell'educazione civica dei rapporti umani, fondata sul rispetto reciproco, sul dialogo educativo e sul rifiuto di ogni forma di atto violento verbale e fisico.




Tra i Goal dell'istituto compare anche la promozione della socializzazione attraverso attività ludiche e culturali: è un obiettivo raggiunto e che continua ad aggiornarsi nei suoi risultati. In questo percorso rientrano sicuramente i due momenti in cui la scolaresca ha incontrato la comunità di Sanremo: sia a Natale che a Pasqua, infatti, i ragazzi si sono adoperati per realizzare dei lavoretti con materiali di riciclo - a tema rispettivamente natalizio e pasquale - che sono stati esposti e venduti con successo ai passanti che transitavano accanto ai banchetti allestiti su un tratto di marciapiede di Corso Matuzia. 

Queste esperienze, nella genuinità delle loro concretizzazioni, hanno maturato nei discenti un senso di imprenditorialità misto all'innesco di una cultura dell'autofinanziamento per esaudire un'esigenza utile a tutta la comunità scolastica. Il desiderio comune, su cui i rappresentanti dei ragazzi si sono fatti portavoce delle proprie classi durante l'assemblea d'istituto, è un fornetto per la cottura dell'argilla così che sarà possibile, per i mercatini futuri, proporre degli oggetti realizzati artigianalmente con questo materiale. 

Mettere le mani in pasta aumenta la coscienza della responsabilità rispetto a quanto si sta facendo: le attività dei giorni scorsi, quando gli alunni e le alunne delle classi prime della Nobel hanno lavorato l'argilla nel cortile della scuola, hanno rappresentato indubbiamente un emblema di partecipazione gioiosa alla socialità e alla creatività della vita comunitaria: è questo il cuore de "La realtà si crea, non si trova".






A #IOLEGGOPERCHÉ l'I.C. Sanremo Ponente c'è!

" Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere " scriveva, con la semplicità chiarificatrice delle grandi menti, Mi...