Il mare è il più vasto fra gli ecosistemi acquei, tuttavia, per quanto la sua immensità trasmetta percezioni di onnipotenza, l'uomo, a causa delle sue attività scellerate, è protagonista - anzi, antagonista - della sua alterazione. Basti pensare che l'80% dell'inquinamento marino viene prodotto a terra attraverso i concimi, i pesticidi e le sostanze chimiche che caratterizzano svariate azioni antropiche, ma che costituiscono un problema per la flora e la fauna acquea. L'appello al mare come "uno straordinario patrimonio da conoscere e tutelare" ha avvicinato la nostra realtà scolastica - la Scuola Secondaria di I grado dell'IC Sanremo Ponente - alla conoscenza del progetto di Pelagos, un'esperienza inserita nel contesto del progetto "La realtà si crea, non si trova", vincitore del bando ministeriale "Saper(e)Consumare".
Le classi hanno vissuto un incontro online con l'associazione Verdeacqua, rappresentata dalla dott.ssa Chiara Scavolini, che ha esposto le funzioni del sito che racconta il progetto. Il Santuario Pelagos per i mammiferi marini del Mediterraneo, istituito nel 1999, è un'area marina protetta che si estende per decine di migliaia di chilometri quadrati nel Mediterraneo occidentale, fra Italia, Francia e Sardegna. Ha il pregio di essere la prima area protetta al mondo che comprenda al suo interno sia acque territoriali che internazionali. L'obiettivo prioritario, suggellato da un accordo condiviso, è di promuovere azioni concertate e armonizzate tra i paesi firmatari per la protezione dei cetacei e dei loro habitat contro tutte le eventuali cause di disturbo: inquinamento, rumore, cattura e ferite accidentali, turbativa, ecc. La scelta di istituire un Santuario nel bacino corso-ligure-provenzale è stata ancorata alla rilevazione che si tratti di una zona frequentata da una popolazione relativamente numerosa di mammiferi marini, attirati da un'elevata produttività primaria. Pertanto, il Santuario si impegna a conciliare lo sviluppo armonioso delle attività socio-economiche con la necessaria salvaguardia degli habitat e delle specie che vivono in essi.
Sempre nell'ambito della salvaguardia dell'ecosistema del mare, la scolaresca - nello specifico le classi prime - ha incontrato il Corpo della Capitaneria di porto - Guardia Costiera di Sanremo, che ha illustrato regole, consigli e norme di buona condotta per vivere un'esperienza serena con l'acqua, nella tutela di se stessi e dell'ambiente marino. Inoltre, ha elargito informazioni sulle attività prioritarie del Corpo, che si occupa della salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, della tutela dell'ambiente acqueo e dei suoi ecosistemi, della vigilanza sull'intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale.
Il mare è un amico: un tesoro blu da custodire con amore e solidarietà.