venerdì 18 novembre 2022

#IO LEGGO PERCHÈ la lettura è una passione da condividere: la raccolta di libri è stata un successo

Anche quest’anno l'Istituto Comprensivo Sanremo Ponente ha partecipato con grande entusiasmo al progetto “#IO LEGGO PERCHÈ”, la più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura. Si tratta di una grande raccolta di libri a sostegno delle biblioteche scolastiche ed è organizzata dall'Associazione Italiana Editori, sostenuta dal Ministero per la Cultura, dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. 

L'idea di aderire a questa iniziativa risale a due anni fa, quando il plesso di Coldirodi ha avanzato la proposta, che è stata accolta positivamente da più parti, estendendosi poi al coinvolgimento dei plessi di Sanremo e Ospedaletti. E così, pochi giorni fa, tra il 5 e il 13 novembre, gli studenti delle nostre scuole si sono alternati a turnazione presso le librerie aderenti al progetto, dove hanno raccolto il frutto delle gentili donazioni dei clienti: tanti bei libri di svariati generi.











Grazie all’energia e all’impegno dei nostri insegnanti e dei nostri studenti, alla disponibilità di librai ed editori e alla generosità dei genitori e del pubblico, l’iniziativa ha riscosso un grande successo e anche in questa edizione sono stati raccolti diversi libri che andranno ad arricchire il patrimonio librario delle nostre biblioteche.

 

La partecipazione a questa grande manifestazione nazionale potrà avere prossimamente un seguito nell'alveo del progetto "Saper(e)Consumare": l'obiettivo, infatti, è di creare uno spazio di Bookcrossing all'interno della scuola, dove riporre i libri usati, allo scopo di favorire uno scambio libero e dinamico.

Un grazie a tutti e un arrivederci al prossimo anno.



domenica 13 novembre 2022

Donare è meglio che buttare: parte la raccolta di abbigliamento da sci nel plesso "Nobel"

Come da moltissimi anni a questa parte, anche per l'annata scolastica in corso la nostra scuola ha programmato il "Progetto Sci" con cui propone, in tre periodi - prima della sosta di Natale, a gennaio e a febbraio - alcune giornate dedicate alla didattica di questa disciplina, guidate dal prof. Banaudi. In base alle condizioni metereologiche e organizzative, le uscite avranno luogo a Limone Piemonte (Cuneo). Al progetto sciistico è associata un'iniziativa di raccolta e beneficenza che rientra nel macro-progetto de "La realtà si crea, non si trova", vincitore del bando "Saper(e)Consumare".

Tra gli obiettivi del progetto figura con grande importanza quello di sensibilizzare l'utenza alla solidarietà, intesa come sensibilità al riuso, al riciclo e alla rigenerazione. Con questa comunicazione lanciamo un appello che si può sintetizzare in uno slogan efficace: "Donare è meglio che buttare". 

Dal momento che la proposta del "Progetto Sci" ha riscosso un interesse sorprendente e numeroso, per assicurare a ciascuno studente e a ciascuna studentessa di potervi prendere parte, chiediamo un'azione di beneficenza a chiunque avesse disponibilità di indumenti da sci inutilizzati: la scuola, infatti, allestirà un locale nel plesso "Nobel" adibito alla raccolta dell'abbigliamento sciistico. La donazione può essere effettuata in qualsiasi momento e per motivi organizzativi di redistribuzione degli indumenti, è auspicabile che avvenga precedentemente alla prima turnazione di uscita prevista nei giorni 20-21-22 dicembre.

Opere solidali come queste non solo consentiranno di evitare spese maggiori e di donare sorrisi felici ai partecipanti, ma anche e soprattutto veicoleranno un messaggio di qualità: una scelta ecologica di sostenibilità che fa la differenza. Tutelare l'ambiente dall'inquinamento e sprecare le risorse sono condotte urgenti e necessarie per una visione lungimirante nel presente per il futuro, pertanto "comprare di meno e condividere di più, ci rende più ricchi nell'anima e rende il pianeta più pulito". 

Ciascuno di noi, con il proprio stile di vita, impatta sul Pianeta, ma ciascuno di noi può e deve migliorarlo per contribuire a salvaguardarlo: per quantificare l'impatto si può calcolare l'impronta ecologica indirizzandosi al sito Ecological Footprint Calculator. Inoltre, per approfondire il discorso sul consumo sostenibile vi rimandiamo al sito di Saper(e)Consumare, dov'è possibile registrarsi per rimanere aggiornati su iniziative, conoscenze e dati essenziali in merito al progetto che la nostra scuola, in qualità di vincitrice del bando, sta espletando con grande entusiasmo e serietà.

Ps: per segnalare la propria disponibilità a donare, è possibile farlo nell'apposita sezione destinata ai "Commenti" all'articolo, oppure si può effettuare la donazione direttamente nella sede della Nobel. 

Vi ringraziamo per la sensibilità e la collaborazione.

sabato 5 novembre 2022

Panorami di storie belle: Bajardo e Ceriana si svelano alla Nobel

La terza visita guidata alla ri-scoperta delle valli del nostro entroterra ha fatto tappa a Bajardo e a Ceriana. Le classi protagoniste di questa giornata didattica sono state le classi seconde della Nobel, nello specifico la 2^C e la 2^D, che il 28 ottobre hanno vissuto un'uscita all'insegna della conoscenza di come si sono evolute nel tempo le attività economiche di questi borghi meravigliosi. Questa esperienza, come le scorse, rientra nel novero del bando "Saper(e)Consumare", il cui progetto ha per mantra uno slogan emblematico: "La realtà si crea, non si trova".

La mattinata è stata inaugurata da un giro per Bajardo, in ascolto e osservanza della sua storia. Guide preziose sono state la maestra Roberta Laura e suo cugino Mauro Laura, che hanno arricchito l'itinerario con la loro testimonianza e le esperienze vissute nel borgo. Tappa irrinunciabile è stata la Chiesa di San Nicolò, più comunemente nota come "Chiesa Vecchia", sita nel punto più alto di Bajardo. La sua vista è austera e accogliente al contempo, ma di sicuro ha una storia da raccontare: "La prima datazione certa dell'edificio risale al 1245, ma si pensa che possa essere stato costruito su di un tempio precristiano dedicato a culti celtici. Una chiesa senza tetto dal 23 febbraio 1887, sventurato Mercoledì delle Ceneri durante il quale buona parte dei fedeli del paese si erano riuniti per celebrare l'evento religioso, proprio all'interno della chiesa di San Nicolò, e dove furono sorpresi dal terribile sisma trovando la morte ben 212 persone." (fonte: FAI - Fondo Ambiente Italiano). Nei suoi paraggi si apre una finestra su un mondo bellissimo, la suggestiva Terrazza del Belvedere, che si affaccia sulle Alpi Marittime, nel Parco delle Alpi Liguri - a fare capolino si elevano il Monte Torraggio e il Monte Pietravecchia - da cui si scorgono, all'orizzonte, le altrettanto evocative Alpi francesi. 













La bellezza di Bajardo non è soltanto panoramica, possiede un'indole artistica, insita nella sua essenza, più tangibile che mai al cospetto dell'atelier del pittore Roger Holtom, che ha deliziato la comitiva con i suoi prodotti. Segue una descrizione accurata da parte dell'occhio esperto e sensibile della professoressa Lombardini: "Il piazzale sul punto più alto del paese ha un belvedere a 360 gradi sulle vallate sottostanti. Sul piazzale si affaccia un gruppo di edifici d'epoca abilmente ristrutturati e trasformati in residences privati. Il restauro è stato effettuato nel rispetto sia dei materiali che delle strutture esistenti. All'interno si aprono graziosi mini-alloggi panoramici arredati con mobili d'epoca. Dallo stretto carruggio che sale al piazzale si apre l'ingresso all'atelier del pittore Roger Holtom, finemente ristrutturato con copertura in capriate polonceau realizzate appositamente con puntoni lignei e tiranti con tenditore in acciaio, per illuminare l'interno e liberarlo dai muri strutturali in pietra. Si apre un ambiente unico luminoso con ampie vetrate che affacciano sul paese sottostante.".



Di Bajardo non si poteva trascurare la discesa verso l'Antico Frantoio a sangue, che preserva il suo aspetto originale. Il tour si è concluso nella gioia della convivialità: la scolaresca è stata accolta e omaggiata della presenza del sindaco Remo Moraglia, che vi ha pranzato insieme nella piazzetta gentilmente riservata.







In questa fase gli studenti hanno osservato da vicino le fasi della lavorazione del grano e la preparazione di una prelibatezza tradizionale: il Gran Pistau, opera di Roberta dell'osteria caratteristica "Ra Culetta". Alcuni ragazzi si sono anche dilettati a mettersi alla prova in prima persona con un'attività sul grano, ma tutti hanno ricevuto dopo una dolce ricompensa: un piccolo dono-ricordo realizzato dalla mestra-guida Roberta Laura.






Con gli stomaci sazi e appagati, le due classi si sono indirizzate verso Ceriana. Anche in questo caso l'accoglienza è stato molto calorosa e onorevole: in piazza Marconi c'era ad attenderle il primo cittadino Maurizio Caviglia. Dopo di che il viticoltore Eros Mammoliti è intervenuto con la sua testimonianza diretta per raccontare una delle attività economiche peculiari del borgo. La sua storia personale annovera, svariati anni fa, una vera e propria opera di salvezza di un antico vitigno del Moscatello di Taggia. Insieme alla signora Gisella Ascquasciati, ha guidato gli studenti nel giro di scoperta per i vicoli di Ceriana. Sono stati ammirati diversi monumenti di squisita bellezza, fra questi: la Chiesa Oratorio delle Visitazione "Gli Azzurri", la Chiesa vecchia dei Santi Pietro e Paolo, la Torre civica (antica torre di avvistamento) e la Chiesa di Sant'Andrea (Compagnia dei Neri). Si segnala un aneddoto tenero e curioso: uno studente ha raccontato alla guida che il poeta e cantautore Bacicin, nonno della sua docente Sara Crespi, aveva composto una canzone "U miraculu da Madona da Vila", dedicata alla chiesa omonima. La signora Gisella, dinanzi a questa segnalazione, è rimasta piacevolmente sorpresa e si è prodigata per intonare qualche verso, fino a commuoversi con la gioia nel cuore.











Per suggellare con cordialità e gratitudine la narrazione di questa giornata, la scuola desidera porgere gentili ringraziamenti a quanti l'hanno resa possibile nell'organizzazione e nell'accompagnamento: dalle guide preziose nei borghi ai due sindaci, dall'autista del pullman Maurizio Moraglia (che ha guidato un veicolo da dodici metri fra i dedali stretti e tortuosi di Bajardo) ai ristoratori, dalle famiglie agli insegnanti.